Teoresi partner dell’Osservatorio Connected Car & Mobility del Politecnico di Milano: progettare oggi la mobilità di domani
CorporateTeoresi è ufficialmente partner dell’Osservatorio Connected car e Mobility del Politecnico di Milano giunto alla sua terza edizione.
Un’occasione per condividere la nostra competenza del contesto della Smart Mobility rafforzando il nostro ruolo tra i maggiori attori di mercato.
Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, e in particolare quello sulla Smart Mobility, rappresentano un’opportunità unica per le aziende che riconoscono l’importanza dell’aggiornamento sui trend di settore e della consapevolezza dell’impatto che temi tecnologici complessi hanno sulla nostra società.
Ne abbiamo parlato con Fabio Gadda, Marketing Manager di Teoresi, che ha partecipato al workshop di kickoff.
Quali sono i principali temi di interesse per l’Osservatorio?
Il crescente sviluppo delle nuove tecnologie applicate al settore automotive e, in generale, le potenzialità della mobilità, hanno determinato la mission dell’Osservatorio. L’obiettivo è quello di generare e condividere conoscenza sull’evoluzione dei veicoli in ottica smart e, più in generale, sul ruolo delle tecnologie digitali a supporto della mobilità, con il fine ultimo di contribuire allo sviluppo del mercato e stimolare una serie di quesiti di interesse e di sfide verso i partner.
I temi di ricerca dell’edizione 2021/22 spazieranno dall’analisi dello scenario applicativo delle tecnologie e dei mercati, all’approfondimento dello stato dell’arte del fleet management, agli aspetti legati alla cyber security fino alle evoluzioni delle abitudini dei consumatori.
Cosa ha motivato Teoresi a partecipare all’Osservatorio?
La parola chiave è “ecosistema”: parlando di veicoli connessi, la vera forza risiede nella cooperazione, è necessario il contributo di tutti gli attori (PA, enti di ricerca, aziende e consumatori), portatori di esperienze e competenze complementari in un contesto di open innovation.
Il valore che rappresenta Teoresi deriva dalla nostra storica competenza in ambito automotive e dalla nostra curiosità nel ricercare soluzioni nuove alle sfide complesse legate al mondo delle connected car e della mobilità, come dimostrato anche dalle partnership instaurate nel corso degli ultimi anni.
Riteniamo di poter garantire la consistenza tecnologica al tavolo dell’open innovation.
Un ulteriore elemento di nostro interesse tra le missioni dell’Osservatorio è rappresentato dal confronto continuativo tra i membri della community che incontreremo nel corso dell’anno durante i workshop e che avrà un momento pubblico di restituzione durante il convegno previsto per la fine di maggio 2022.
Infine, un aspetto assolutamente non secondario è rappresentato dalla valorizzazione del punto di vista di due importanti rappresentanti dell’ecosistema.
Saranno indagate, infatti, le percezioni dei consumatori finali attraverso la realizzazione di una survey condotta in collaborazione con Doxa, con particolare attenzione al grado di apprezzamento dei benefici determinati dall’aggregazione dei servizi di mobility as a service.
Sarà osservato anche l’approccio della Pubblica Amministrazione verso le strategie attivate da diversi attori per soluzioni sempre più appetibili (ad esempio l’integrazione con sistemi di innovative payment) e i progetti di Smart Road.
Quali saranno le tecnologie sotto la lente di ingrandimento?
L’attività dell’Osservatorio parte dall’analisi dell’auto come dispositivo, per poi ampliare l’approfondimento verso le infrastrutture, il cloud, gli analytics, la user experience.
L’analisi servirà per un aggiornamento sullo stato dell’arte delle differenti tecnologie coinvolte nell’ecosistema, la loro standardizzazione, lo sviluppo dei servizi e l’adeguamento delle normative.
Si parlerà di tecnologie V2X (Vehicle to Everything) nelle loro diverse applicazioni, come per esempio la road user protection, l’extended sensing, la localizzazione ad alta precisione, la connettività e i sistemi di controllo attivi per la guida autonoma, la mappatura dell’ambiente, nonché le declinazioni per la logistica.
Si prospetta un percorso denso di stimoli e opportunità di crescita ma soprattutto un punto di partenza per l’ideazione di modelli di business completamente nuovi e di servizi innovativi per il consumatore.